About

What is the Self Help Show about?

Initiating a conversation about yourself. Creating a safe space for this. Reflecting on the self-help industry, its positives and negatives. Creating. Creativity is paramount. Living space, suspending judgement. Listening.

Che cos’è  il Self Help Show?
E’ un’occasione per avviare una conversazione con noi stessi e con gli altri aprendo uno spazio adeguato e calmo. Riflettere criticamente sull'industria del self-help, sui suoi aspetti positivi e negativi. Creare. La creatività è fondamentale. Vivere lo spazio, sospendere il giudizio. Ascoltare.

How do we do it?
Through poetry, illustrations, conversations, theatre, and music. Our method is accidental, synchronic, and timely.

Come lo facciamo?
Attraverso la poesia, le illustrazioni, le conversazioni, la letteratura, il teatro e la musica. Il nostro metodo è casuale, relazionale, sincronico e tempestivo.


How do we stay sane?
We trust reality, we give up tension and open ourselves up to events. We meditate. We don’t trust our anger and resentment. We trust our hearing and listening. When we don’t listen we are diminished. We accept pain but we feel that pain is not us. We breathe calmly and wait. We inhabit every segment of our boredom. We sit on it. It’s a comfortable chair. It will go away. Everything goes away eventually. We feel that we are new every day. We learn and listen to our bodies.

Come facciamo a rimanere sani di mente?
Ci fidiamo della realtà, abbandoniamo la tensione e ci apriamo agli eventi. Ponderiamo. Non ci fidiamo della rabbia e del risentimento. Ci fidiamo del nostro udito e del nostro ascolto. Quando non ascoltiamo, siamo sminuiti. Accettiamo il dolore, ma sentiamo che il dolore non è noi. Respiriamo con calma e aspettiamo. Abitiamo ogni segmento della nostra noia. Vi ci sediamo sopra. È una sedia comoda. Passerà. Tutto passa, prima o poi. Sentiamo di essere nuovi ogni giorno. Impariamo e ascoltiamo il nostro corpo.


How?
We write down our feelings and try to understand how they come about. We draw them. We look at them as if they are not ours. In a sense they are not. We trust our breathing and not our brains. We trust the warmth of our hands and not the cold of our thoughts. We embrace ourselves. We feel loved. We are love. We want to stay in this state but we know that this too will pass. Everything goes away eventually and we are renewed every second.

The fact is that life is a monstrum: beautiful and terrible at the same time. It doesn’t really matter though, it’s how you live it.

Come?
De-scriviamo e di- segniamo i nostri sentimenti, li mettiamo in musica e cerchiamo di capire come nascono. Li guardiamo come se non fossero nostri e in un certo senso non lo sono. Ci fidiamo del nostro respiro e non del nostro cervello. Ci fidiamo del calore delle nostre mani e non del freddo dei nostri pensieri. Ci abbracciamo. Ci sentiamo amati. Siamo amore. Vogliamo rimanere in questo stato, ma sappiamo che anche questo passerà. Tutto passa alla fine e noi ci rinnoviamo ogni secondo come il fiume eracliteo. Il fatto è che la vita è un monstrum: bella e terribile allo stesso tempo. Non è importante, però, l’importante è il modo in cui la si vive.

Is it fear that prevents us from moving?
The thought of staying still is seductive but fundamentally wrong. We move all the time. If we don’t, everything else around us does. And we follow the wheel of fortune. Do you want to be dragged along by your fate? Is it not better to be conducted, to be guided by it? It’s not just a question of attitude, it’s more than that. We need to take part in this thing called life and make it part of us: experience it, taste it, savour it, bite it. It’s how we live. Not with fear that prevents us from moving on, but with curiosity that guides every one of our choices.

È la paura che ci impedisce di muoverci?
Certo. Tuttavia,  sebbene il pensiero di rimanere fermi sia seducente è fondamentalmente inutile. Ci muoviamo in continuazione. Se non lo facciamo noi, lo fa tutto ciò che ci circonda. E noi seguiamo la ruota della sorte. Vogliamo essere trascinati dal vostro destino? Non è forse meglio essere condotti, essere guidati da esso? Non è solo una questione di atteggiamento, è molto di più. Dobbiamo prendere parte a questa cosa chiamata vita e renderla parte di noi: sperimentarla, assaggiarla, gustarla, morderla. È così che viviamo. Non con la paura che ci impedisce di andare avanti, ma con la curiosità che guida ogni nostra scelta.


Luca Paci, January 2023

Photographs on this website are by Chris Glynn, David Sinden and Luca Paci, except where indicated.

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